La paura è una cosa utile, quando siamo di fronte a pericoli reali ci permette di trovare soluzioni a nostra salvaguardia, ci impedisce di fare cose dannose e pericolose.
Ma la paura è anche in grado di farci sentire a disagio, dentro e fuori. Ha la capacità di alzare barriere che ci impediscono di affrontare situazioni, di svilupparci, di goderci appieno la vita.
Spesso ciò che definiamo paura in realtà è ansia, può sembrare un giochino di semantica, ma le due parole non sono sinonimi anche se le usiamo impropriamente dandogli lo stesso significato. L’ansia è una reazione di tipo anticipatorio caratterizzata da sensazione di preoccupazione, apprensione, tensione, di fronte ad un possibile evento negativo futuro, qualcosa che non è presente, non sta accadendo, ma potrebbe accadere. La paura invece è una sensazione di turbamento, insicurezza, di smarrimento di fronte a un pericolo reale o qualcosa che riteniamo sia potenzialmente dannoso. Accade spesso che le nostre ansie (un pensiero negativo indefinito) crescano a tal punto da essere percepite come paura (un evento negativo concreto).
Possiamo definire la “paura di vendere” l’insieme di incertezze e ansie che ci mostrano un futuro pieno di ostacoli, controindicazioni e rischi apparenti. Mi riferisco a quella sensazione bloccante che ci fa dire tanto non comprerà e io perderò solo tempo. Tanto il mio prezzo è alto, mi riderà in faccia e comprerà altrove. Altre cose di questo tipo.
Come possiamo lottare contro la paura di vendere e trasformarla in una sfida? Un metodo pratico per trasformare la paura di vendere in una sfida è riconoscerla, obbligarci a definirla, darle una forma concreta.
Il primo passo è un esercizio di sincera autoanalisi, facciamo un elenco di tutte le nostre convinzioni negative, diamogli un nome e un cognome. Successivamente a fianco ad ognuna scriviamo almeno tre motivi concreti che ne confermino l’esistenza. Se non ci sono, la paura è immotivata, questa consapevolezza ci renderà mentalmente più lucidi. Se ci sono, riepiloghiamole in un altro elenco e di fianco ad ognuna scriviamo la loro origine. E’ nell’origine l’elemento bloccante, di seguito lavoreremo su questi elementi, sulle origini del male. Suggerimento pratico, è essenziale essere sinceri con noi stessi per identificare l’origine.
Bisogna scrivere, fare questo esercizio in altro modo non funziona. Catalogare le paure secondo il loro livello di importanza permetterà di renderci conto di quali hanno una maggiore ripercussione sulle nostre attività e ci aiuterà a definire quali risolvere per prime, quelle che ci impediscono di avanzare.
E’ un primo passo per trasformare la paura di vendere in una sfida con noi stessi per migliorarci.
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